Il panorama delle Sgr nel contesto italiano si presenta ad oggi ancora carente dal punto di vista dell’innovazione. Come sostengono gli esperti del settore, però, l’intervento di innovazione deve puntare a non modificare i fondamentali, per non correre il rischio di introdurre troppe novità, rischiando di portare a una sostanziale confusione generale, piuttosto che a un miglioramento. La reale innovazione, infatti, andrebbe ricercata non tanto nello strumento, ma quanto nel prodotto.
Tra le voci autorevoli su questo argomento si annovera anche quella che proviene dalle fila di Scenari Immobiliari, secondo cui sarebbe proprio il fondo immobiliare lo strumento che, avvantaggiato dalla propria flessibilità, avrebbe promosso una innovazione già in parte avvenuta per ciò che riguarda le Sgr italiane.
La questione, in ogni caso, che resta più stringente è quella che verte intorno alle reali esigenze del Paese e, su queste, andrebbero modellati gli strumenti da utilizzare e gli interventi da proporre. Tra questi si contano anche gli investimenti nel segmento del real estate.
Il passo successivo consisterebbe nel porsi la domanda di come il settore immobiliare possa contribuire a rilanciare l’economia del Paese e per far questo sarebbe necessario considerare le categorie al momento maggiormente bisognose di attenzione.
Si tratta principalmente di anziani e giovani, dove per i primi è necessario pensare un adeguamento e riqualificazione degli immobili, mentre ai secondi andrebbero garantite agevolazioni che consentirebbero loro di sostenere il settore delle piccole imprese, pilastro economico italiano da lungo tempo. Da non sottovalutare gli interventi necessari per le città, dove questioni logistiche, urbanistiche e sociali andrebbero risolte per permettere al settore di svilupparsi appieno.