Comprare casa in Italia adesso anche con leasing abitativo

La legge di Stabilità 2016 ha previsto, tra i differenti provvedimenti, l’introduzione di uno strumento commerciale alternativo, atto a conferire una maggiore vitalità al mercato immobiliare: il leasing abitativo. L’acquisto di immobili abitativi, infatti, coinvolgeva sino a dieci anni fa una fascia di acquirenti che per circa la metà era composta da giovani under 35. Ad oggi tale proporzione vede gli under 35 rappresentare solamente un quarto dei compratori, fattore che sembra aver inciso sensibilmente sul calo delle compravendite immobiliari cui si è assistito negli ultimi anni.

La formula del leasing abitativo sorge in Italia gradualmente e per il momento il primo passo viene compiuto da UniCredit, che introdurrà tale strumento effettivamente a partire dal 26 aprile, ma per il quale l’interesse si dimostra già elevato.

I vantaggi che questa soluzione riserva sono principalmente di natura economica, differenziandosi dal mutuo non solo per l’accessibilità, ma anche per la presenza del riscatto, il discrimine tra la locazione ed il possesso dell’immobile stesso. Vi sono inoltre dei requisiti da rispettare: sono gli acquirenti con meno di 35 anni e con reddito annuo inferiore ai 55mila euro ad avere accesso ad un bonus fiscale del 19% sui canoni, calcolati su una cifra massima di 8000 euro annui. Anche il riscatto gode di agevolazioni, laddove il 19% del suo valore può essere detratto da un ammontare massimo di 20mila euro. Risulta inoltre necessario disporre del 20% del valore dell’intero immobile – necessariamente superiore ai 50mila euro – da poter versare come maxi-rata iniziale, per poi accedere ad una rateizzazione dal tasso variabile che varia dai 10 ai 30 anni, con possibilità di sospendere i pagamenti per un periodo sino a 12 mesi, in caso di disoccupazione.